Il lavoro di ricerca qui presentato propone un’integrazione degli studi sui ritmi urbani e sull’accessibilità, focalizzandosi sulle disuguaglianze temporali emergenti nella città contemporanea. Nella città poliritmica l’accesso alle opportunità urbane è subordinato al possesso, da parte dell’attore sociale, di maggiori risorse utili a gestire la de-sincronizzazione dei tempi sociali. La capacità di essere mobile e di accedere alle opportunità urbane è ostacolata dalla necessità di compiere spostamenti meno prevedibili, multidirezionali ed estesi all’intero arco delle ventiquattr’ore. Il rischio di esclusione da attività che si ritengono fondamentali per la normale partecipazione sociale a causa di uno svantaggio legato ai trasporti colpisce soprattutto alcune categorie di cittadini. In particolare, il processo di colonizzazione del tempo, che porta alla progressiva estensione delle attività lavorative (i principali metronomi dei ritmi urbani) negli orari notturni, genera un potenziale rischio di svantaggio temporale per coloro che lavorano e si spostano di notte. Il lavoro e la mobilità notturni, ambiti trascurati dagli studi sui ritmi urbani a causa della scarsità di dati e di metodi consolidati per l’analisi dei tempi della città, sono gli oggetti degli studi empirici condotti sulla città di Milano in questa ricerca. Gli interrogativi cui le analisi realizzate intendono dare risposta riguardano (1) le tendenze emergenti nel lavoro notturno e nei profili socio-demografici dei lavoratori e (2) le condizioni dell’accessibilità ai servizi notturni tramite trasporto pubblico e la possibilità di utilizzare i dati aperti per l’identificazione di aree di svantaggio o conflitto temporale nella città. Il lavoro si articola in 4 capitoli: i primi tre sono dedicati all’inquadramento teorico attraverso la rassegna della letteratura sui tempi urbani, sulle disuguaglianze temporali, sulle politiche temporali urbane e sulle disuguaglianze relative alla mobilità. Il quarto capitolo presenta la metodologia e gli studi empirici. I principali risultati mostrano come, nell’ultimo decennio in Italia, i lavoratori notturni non siano in aumento ma presentino in misura sempre maggiore quelle caratteristiche che la letteratura individua come correlate a un maggiore rischio di vulnerabilità temporale. L’analisi dell’accessibilità tramite trasporto pubblico alle attività notturne evidenzia come questa si riduca sensibilmente nel corso della notte, specialmente durante i giorni feriali, pur a fronte di una diffusione di servizi 24/7. I risultati della tesi evidenziano come i processi temporali in atto nella città contemporanea e, in particolar modo, la temporalità trascurata della notte richiedano una maggiore attenzione da parte delle politiche temporali e di mobilità.
Mobilitá e disuguaglianze temporali: uno studio empirico sull'accessibilità e il lavoro notturno a Milano / Vitrano, Chiara. - (2017 Sep 25).
Mobilitá e disuguaglianze temporali: uno studio empirico sull'accessibilità e il lavoro notturno a Milano
VITRANO, CHIARA
2017-09-25
Abstract
Il lavoro di ricerca qui presentato propone un’integrazione degli studi sui ritmi urbani e sull’accessibilità, focalizzandosi sulle disuguaglianze temporali emergenti nella città contemporanea. Nella città poliritmica l’accesso alle opportunità urbane è subordinato al possesso, da parte dell’attore sociale, di maggiori risorse utili a gestire la de-sincronizzazione dei tempi sociali. La capacità di essere mobile e di accedere alle opportunità urbane è ostacolata dalla necessità di compiere spostamenti meno prevedibili, multidirezionali ed estesi all’intero arco delle ventiquattr’ore. Il rischio di esclusione da attività che si ritengono fondamentali per la normale partecipazione sociale a causa di uno svantaggio legato ai trasporti colpisce soprattutto alcune categorie di cittadini. In particolare, il processo di colonizzazione del tempo, che porta alla progressiva estensione delle attività lavorative (i principali metronomi dei ritmi urbani) negli orari notturni, genera un potenziale rischio di svantaggio temporale per coloro che lavorano e si spostano di notte. Il lavoro e la mobilità notturni, ambiti trascurati dagli studi sui ritmi urbani a causa della scarsità di dati e di metodi consolidati per l’analisi dei tempi della città, sono gli oggetti degli studi empirici condotti sulla città di Milano in questa ricerca. Gli interrogativi cui le analisi realizzate intendono dare risposta riguardano (1) le tendenze emergenti nel lavoro notturno e nei profili socio-demografici dei lavoratori e (2) le condizioni dell’accessibilità ai servizi notturni tramite trasporto pubblico e la possibilità di utilizzare i dati aperti per l’identificazione di aree di svantaggio o conflitto temporale nella città. Il lavoro si articola in 4 capitoli: i primi tre sono dedicati all’inquadramento teorico attraverso la rassegna della letteratura sui tempi urbani, sulle disuguaglianze temporali, sulle politiche temporali urbane e sulle disuguaglianze relative alla mobilità. Il quarto capitolo presenta la metodologia e gli studi empirici. I principali risultati mostrano come, nell’ultimo decennio in Italia, i lavoratori notturni non siano in aumento ma presentino in misura sempre maggiore quelle caratteristiche che la letteratura individua come correlate a un maggiore rischio di vulnerabilità temporale. L’analisi dell’accessibilità tramite trasporto pubblico alle attività notturne evidenzia come questa si riduca sensibilmente nel corso della notte, specialmente durante i giorni feriali, pur a fronte di una diffusione di servizi 24/7. I risultati della tesi evidenziano come i processi temporali in atto nella città contemporanea e, in particolar modo, la temporalità trascurata della notte richiedano una maggiore attenzione da parte delle politiche temporali e di mobilità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2017_Vitrano.pdf
accesso aperto
Descrizione: Tesi di Dottorato
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Accesso gratuito
Dimensione
12.6 MB
Formato
Adobe PDF
|
12.6 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.